Statua di fanciulla seduta
Una delle opere più amate del Museo Centrale Montemartini è la bellissima fanciulla seduta, preziosa statua risalente al II secolo d.C., rinvenuta sull’Esquilino nei pressi del tempio di Minerva Medica.
La giovane donna è seduta su uno sgabello in atteggiamento pensieroso; i lineamenti paffuti del volto la denotano poco più che bambina. Particolare cura è stata resa nell’esecuzione dei dettagli della statua, come i capelli raccolti disordinatamente sulla sommità del capo o la sottile veste in parte coperta da un mantello più pesante che avvolge il braccio sinistro.
La fanciulla è raccolta su se stessa, il busto inclinato in avanti, il braccio sinistro piegato e appoggiato sulla gamba sinistra, le gambe accavallate; la costruzione della scultura inoltre offre la possibilità di ammirarla da diversi punti di vista, suggerendo allo spettatore la percezione dell’opera a 360 gradi.
Il modello dal quale viene fatta dipendere la creazione romana risale all’età ellenistica.
La statua faceva forse parte del ricco programma decorativo degli horti Liciniani sull'Esquilino, di proprietà dell’imperatore Licinio Gallieno (253- 268 d.C.)
Obras maestras de la sala
La sala
De la suntuosa residencia del emperador Licinio Galieno, no lejos de la estación ferroviaria de Termini, aún se conserva un ninfeo monumental: el Templo de Minerva Médica.
En su interior se hallaron notables esculturas reutilizadas entre las que destaca las de dos magistrados que daban inicio a las competiciones del circo (es posible que representen a Quinto Aurelio Símaco y a su hijo Memio Símaco, importantes personalidades de la Roma de finales del s. IV d.C.).