Maria Barosso. La mostra raccontata dai curatori

Sala del treno di Pio IX
Conferenza nell’ambito di Roma Racconta…
Conferenza Maria Barosso, artista e archeologa nella Roma in trasformazione. La mostra raccontata dai curatori
Relatori: Ilaria Miarelli Mariani, Angela Maria D'Amelio, Maurizio Ficari, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e Domenico Palombi, Andrea Grazian, Sapienza Università di Roma
Il Museo Centrale Montemartini ospita la prima esposizione monografica dedicata a Maria Barosso (Torino 1879-Roma 1960), figura di rilievo, benché poco conosciuta, nel panorama culturale italiano del primo Novecento, artista e archeologa che seppe unire rigore scientifico e sensibilità estetica nella documentazione del patrimonio storico-archeologico.
Prima donna a ricoprire il ruolo di funzionaria presso la Direzione Generale Antichità e Belle Arti, giunse a Roma nel 1905 per collaborare con Giacomo Boni negli scavi del Foro Romano. Da allora intraprese un percorso professionale che la condusse a un ruolo di primo piano nella documentazione dei monumenti antichi e medievali della capitale, nonché dei grandi cantieri di trasformazione urbana che, durante il ventennio fascista, ridisegnarono il volto della città.
Per la prima volta sono qui raccolte oltre cento opere dell’artista provenienti dai depositi dei musei della Sovrintendenza Capitolina, da istituzioni nazionali e da collezioni private, poste a confronto con manufatti, fotografie, documenti d’archivio e dipinti di artisti coevi, che restituiscono un ritratto completo della sua produzione e del contesto storico-artistico in cui operò.
Il percorso espositivo si apre con una sezione di taglio topografico che dalla Basilica di Massenzio conduce fino a piazza Bocca della Verità, seguendo l’asse di via dell’Impero (oggi via dei Fori Imperiali) e il primo tratto di via del Mare (oggi via del Teatro di Marcello e via Petroselli), con una deviazione verso l’Area Sacra di largo Argentina. Le sezioni successive sono dedicate alle copie di dipinti e mosaici medievali eseguite nelle chiese romane che, nell’ambito dei lavori, furono interessate da interventi di restauro, alle prestigiose committenze e collaborazioni di respiro nazionale e internazionale e alla sua raffinata attività incisoria.
La mostra si chiude con una selezione di opere di artisti contemporanei a Maria Barosso, che offrirono una lettura personale dei profondi cambiamenti urbanistici che ridefinirono l’aspetto della città storica.
Ilaria Miarelli Mariani
Professoressa ordinaria di Museologia e Critica artistica e del restauro presso Sapienza Università di Roma (in aspettativa). Dal 2023 ricopre l’incarico di Direttrice della Direzione dei Musei Civici della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.
Membro del collegio di dottorato in Cultural Heritage Studies presso l’Università di Chieti-Pescara e del CdA della Galleria Borghese, è Presidente della Consulta universitaria per la storia dell’arte.
Si occupa soprattutto di cultura artistica a Roma dal XVI al XIX secolo, museologia e di storia del gusto e collezionismo. Per i Musei Civici ha curato il catalogo della Pittura dell’Ottocento di Palazzo Braschi e le mostre Roma Pittrice, artiste al lavoro tra XVI e XIX secolo (Museo di Roma), Tiziano, Lotto, Crivelli e Guercino. I capolavori della Pinacoteca Podesti (Musei Capitolini) e Maria Barosso, artista e archeologa nella Roma in trasformazione (Musei Capitolini, Centrale Montemartini).
Angela Maria D'Amelio
Laureata in Lettere e Filosofia e specializzata in Storia dell’arte moderna presso Sapienza Università di Roma. Dal 1992 collabora con diverse istituzioni culturali pubbliche e private e nell’ottobre del 2002 entra nell’organico della Sovrintendenza Capitolina, dove svolge la sua attività come Curatore storico dell’arte, presso il Museo di Roma a Palazzo Braschi, in qualità di responsabile dell’Ufficio del Catalogo e del Gabinetto dei disegni e delle stampe.
I suoi ambiti di ricerca si rivolgono allo studio del disegno dal Settecento al Novecento, soprattutto di ambito romano, con particolare attenzione alla produzione ritrattistica e caricaturale.
Maurizio Ficari
Si è formato presso l’Università degli Studi la Sapienza di Roma, dove ha conseguito la Laurea nel 2006, il diploma di Scuola di Specializzazione nel 2009 e il Dottorato di Ricerca in Storia dell’Arte nel 2014. Nel suo campo di indagine rientrano l’esame delle botteghe di marmorari romani attive al di fuori del contesto romano, della scultura architettonica quattrocentesca e delle fondazioni cistercensi in Tuscia e in Abruzzo. Tali studi sono sfociati in partecipazioni a convegni e pubblicazioni su raccolte di saggi e riviste scientifiche. Dal 2020 ricopre, all’interno della Sovrintendenza Capitolina, il ruolo di responsabile delle collezioni fotografiche del Museo di Roma a Palazzo Braschi, orientando le sue ricerche anche verso l’analisi del patrimonio artistico e documentario del museo.
Domenico Palombi
È professore associato di Archeologia Classica della Sapienza Università di Roma e socio di Accademie e Istituti di ricerca. Studia la storia urbana di Roma, l’architettura e l’urbanistica del Latium vetus, la memoria dell’antico a Roma e nel Lazio, la storia dell'archeologia romana tra Roma Capitale e il regime fascista. Dirige le ricerche nella cd. Villa dei Gordiani al III miglio della Via Prenestina e lo scavo degli Horrea Piperataria nel Foro Romano. Ha pubblicato oltre centocinquanta tra monografie, curatele, articoli e più di centosessanta voci del Lexicon Topographicum Urbis Romae.
Andrea Grazian
È Dottore di Ricerca in Archeologia Classica e Assegnista presso il Dipartimento di Scienze dell’Antichità di Sapienza Università di Roma. Collabora con istituzioni archeologiche nazionali ed internazionali ed ha perfezionato la propria formazione a Parigi e Monaco di Baviera. Ha coordinato il Master internazionale Architecture, Landscape and Archaeology e dal 2018 è impegnato nello scavo degli Horrea Piperataria nel Foro Romano. Tra i suoi interessi di ricerca figurano l’architettura antica, la storia urbana di Roma e la topografia della campagna romana. È specialista in storia dell’archeologia romana e dei suoi protagonisti, a cui ha dedicato diversi lavori.
Informazioni
Giovedì 27 novembre 2025
ore 16.30
La partecipazione alla conferenza in presenza è libera fino a esaurimento dei posti disponibili.
È consigliata comunque la prenotazione allo 060608, entro le ore 19.00 del giorno antecedente la conferenza. In caso di disponibilità le persone possono aggiungersi anche il giorno stesso sul posto.
I prenotati sono invitati a presentarsi entro le ore 16.15. Non è garantito l’accesso alla conferenza a coloro che arriveranno dopo le 16.30.
La partecipazione alla conferenza è subordinata al pagamento del biglietto di ingresso secondo tariffazione vigente.
L’ingresso al museo è gratuito per i docenti e gli studenti delle Accademie di Belle Arti o di corrispondenti Istituti, delle Facoltà di Lettere, di Architettura, di Conservazione dei Beni Culturali, di Scienze della Formazione, appartenenti all’Unione Europea e per i possessori della tessera annuale Roma MIC Card.
La Roma MIC Card è acquistabile al costo di € 5 direttamente presso il museo oppure sul sito miccard.roma.it
Tel 060608 attivo tutti i giorni 9.00-19.00
Massimo 60 partecipanti
Modalità di annullamento per i prenotati
In caso di impossibilità a partecipare all’attività prenotata, è necessario comunicare la disdetta tramite email al seguente indirizzo: disdetta.visite@060608.it (dal lun.al giov. ore 8.30 – 17.00/ ven. ore 8.30 – 13.30). In alternativa, è necessario chiamare il Contact Center 060608 (attivo tutti i giorni dalle ore 9.00 alle 19.00)
Organizzazione: Sovrintendenza Capitolina in collaborazione con Zètema Progetto Cultura
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