La morte di Cesare

L’evento, che ambienta un dramma della storia antica di Roma in uno dei suoi monumenti più suggestivi, viene proposto sotto forma di “Teatro al buio”, in un linguaggio sperimentale che cala gli spettatori “vedenti” nella condizione di “non vedenti” e ne affina la percezione attraverso gli stimoli uditivi, olfattivi e tattili offerti dagli attori con disabilità visiva e attori vedenti.
La rappresentazione sensoriale è destinata a 25 spettatori, per spettacolo, seduti in circolo, misti tra non vedenti e vedenti bendati e in dialogo intimo tra di loro oltre che con gli attori.
Il reciproco scambio di sensazioni è in grado di generare quella particolare, insolita e magica atmosfera in cui i non vedenti conducono “per mano” i vedenti a guardare, con gli occhi delle emozioni, ciò che spesso alla vista sfugge.
Questa tipologia di sperimentazione teatrale ha l'obiettivo di sensibilizzare al tema della diversa abilità e all'esigenza dell'uso costante di strumenti didattici che possano aiutare la percezione. Lo spazio teatrale, vissuto nell’atmosfera ovattata del buio, diventa privo di confini. Le voci vengono percepite in modo più vivido. Le posture che ogni spettatore è invitato a prendere, renderanno la conoscenza dell’opera ancora più coinvolgente ed emozionante.

Con
Enza Castelbuono
Rosella Frittelli
Francesca Inglese
Mimmo Valente

Voci di
Andrea Dugoni
Mauro Leuce
Paolo Ricci

Missaggio, allestimento e ingegneria del suono Progetto Tangram di Paolo Ricci
Riprese video di Progetto Tangram
Testo e regia Mimmo Valente