Visite didattiche per le scuole. Le Macchine e gli Dei. La collezione archeologica di Roma antica nella Centrale Montemartini.
Visite didattiche per la scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di I e II grado
Destinatari: scuola dell’infanzia, scuola primaria (classi I-III)
Descrizione e svolgimento del percorso:
Ingresso e primo ambiente Sala Colonne - Introduzione:
Storia della Centrale elettrica dedicata a Giovanni Montemartini.
Primo impianto pubblico che permise di illuminare piazza del Popolo e molte strade del centro storico e della zona Prati.
I protagonisti del Museo sono le macchine e gli Dei di Roma antica
Sala Macchine
I due motori diesel sono istallati in un salone elegantissimo dove “si fabbricava la luce”, l’invenzione più rivoluzionaria del secolo scorso.
Gli Dei: la grande statua di Atena/Minerva, Apollo, Afrodite, Asclepio dio della medicina e la moglie Igea.
Sul fondo della sala la lotta tra le Amazzoni e i Greci.
La statua di Fortuna, una dea gigantesca costruita a pezzi: la testa, il braccio e i piedi da rimontare su un’enorme impalcatura.
Sala Caldaie
La caldaia, alimentata a carbone, che produceva il vapore per le turbine.
Il grande mosaico con la scena di caccia degli animali da prendere vivi per i giochi nel circo.
Riconoscimento degli animali (gazzelle, orsi, cani da caccia tenuti a guinzaglio).
Esame degli abiti portati dai cacciatori e dagli inservienti che attiravano l’attenzione degli animali.
Tecnica del mosaico
Durata: 90’
Finalità didattica della visita:
Educare alla lettura dell’immagine o dell’ambiente, principio fondamentale che è più semplice da suscitare in un bambino piuttosto che su un ragazzo o su un adulto abituato a leggere la didascalia più he a guardare ciò che ha davanti.
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Destinatari: Scuola primaria (classi IV-V), scuola secondaria di I e II grado
Descrizione e svolgimento del percorso:
Ingresso e primo ambiente Sala Colonne - Introduzione:
Storia della Centrale elettrica dedicata a Giovanni Montemartini.
Primo impianto pubblico che permise di illuminare piazza del Popolo e molte strade del centro storico e della zona Prati.
L’immagine ingrandita dell’edificio pompe sul Tevere è lo spunto per accennare al sistema di produzione (acqua del Tevere, caldaie-vapore, turbine-energia elettrica)
I protagonisti del Museo sono le macchine e gli Dei di Roma antica in un percorso che va dall’epoca repubblicana alla tarda età imperiale
Sala Colonne
I Romani e le guerre di conquista in Italia e in Oriente.
Gli affreschi nelle tombe e le sculture ricordano le grandi battaglie e gli accesi combattimenti per fare di Roma una grande potenza internazionale.
L’esplosione del lusso nella sfera privata che si verifica a Roma dopo le conquiste dell’Egitto e dei grandi regni dell’Asia minore. I vincitori emulano i vinti e il loro gusto raffinatissimo. I letti d’oro e d’argento tempestati di gemme, i pavimenti a mosaico, i mobili intarsiati che i condottieri romani avevano visto in guerra vengono imitati per le dimore della nobiltà a Roma.
Una galleria di ritratti dà un volto ai personaggi emergenti della nuova classe dirigente
Sala Macchine
I due motori diesel sono istallati in un salone elegantissimo dove “si fabbricava la luce”, l’invenzione più rivoluzionaria del secolo scorso.
Gli Dei: la grande statua di Atena/Minerva, Apollo, Afrodite, Asclepio dio della medicina e la moglie Igea.
Sul fondo della sala la lotta tra le Amazzoni e i Greci viene narrata sul frontone del tempio di Apollo Sosiano. Sul retro è ricostruita la decorazione della cella del tempio.
La statua di Fortuna, una dea gigantesca costruita a pezzi: la testa, il braccio e i piedi da rimontare su un’enorme impalcatura, è la più antica statua di culto di marmo che è arrivata fino a noi. Dello stesso periodo sono le teste colossali di divinità venerate negli edifici di culto del Campidoglio.
Sala Caldaie
La caldaia, alimentata a carbone, che produceva il vapore per le turbine.
Il tema è quello relativo alla sfera privata di Roma dall’età augustea a quella costantiniana.
Decorazione degli Horti Sallustiani, la villa immersa nel parco, già di Cesare poi dello storico Sallustio passata poi a far parte del demanio privato dell’imperatore, che sorgeva nell’area corrispondente alle pendici di Pincio e Quirinale.
La decorazione degli Horti Liciniani è rappresentata dal grande mosaico con la scena di caccia degli animali da prendere vivi per i giochi nel circo.
Durata: 90’
Finalità didattica della visita:
Educare alla lettura dell’immagine o dell’ambiente, principio fondamentale che è più semplice da suscitare in un bambino piuttosto che su un ragazzo o su un adulto abituato a leggere la didascalia più he a guardare ciò che ha davanti.
Percorso storico, artistico e topografico di Roma dall’epoca repubblicana al IV secolo d.C.
Informazioni
Da ottobre 2013 a maggio 2014
Le visite didattiche gratuite sono destinate alle scuole di Roma e provincia, fino ad esaurimento dell’offerta gratuita.
Le viste didattiche a pagamento hanno un costo di € 70,00
Prenotazione obbligatoria allo 060608 (tutti i giorni ore 9.00-21.00) a partire dal 4 ottobre 2013
Documenti
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