Into the Future
I campioni italiani del pop surrealismo approdano ai Musei Capitolini Centrale Montemartini inaugurando la mostra INTO THE FUTURE, sarà possibile ammirare opere di grandi dimensioni realizzate da alcuni degli artisti più rappresentativi del Movimento in un contesto unico come quello della Centrale Montemartini, la ex centrale elettrica dei primi del Novecento adibita a museo della scultura romana. La sala espositiva, all'ultimo piano dell'imponente edificio, offre una suggestiva vista sulla città, abbracciando idealmente l'antico con il moderno e infine con l'iper contemporaneo.
INTO THE FUTURE è una mostra antologica che presenta al pubblico i più grandi talenti del Pop Surrealism made in Italy.
Nato con l’etichetta non sempre apprezzata di Low Brow (proprio per prendere le distanze dall’arte fatta «da e per» l’élite), il Pop Surrealism ci rende spettatori di una piccola ma significativa rivoluzione. Sono gli artisti per primi, ed il pubblico subito dopo, a capire e saper leggere il tempo che viviamo, dimostrando grande preparazione ed infinito interesse nei confronti di quel che si presenta come nuovo ma immediatamente recepibile grazie a codici e sottocodici comunicativi con cui siamo costretti a convivere.
Il Pop Surrealism si pone in tutto il mondo come la corrente culturale più attuale, scardinando finalmente il concetto di arte “contemporanea”, dichiarandola semplicemente «contemporanea agli anni ’70, quindi ormai passata».
L’immaginario collettivo che viene presentato è quindi ricco di icone della nostra infanzia e adolescenza, quando non sapevamo di essere già dei target commerciali studiati dalle multinazionali. Viene offerto uno scenario ricco di apparenti contraddizioni, di specificità hollywoodiane e di gigli fiorentini. Il ritorno al piacere della tecnica più raffinata utilizzata per rappresentare il quotidiano, vede il banale che si tinge di surreale in un panorama reale ed impossibile al tempo stesso.
Degli artisti in mostra alcuni già da tempo abitano all’estero, altri non lasceranno mai l’Italia, altri ancora si sono solo recentemente affacciati ad un mondo dell’arte in continuo cambiamento, e si godono il momento, quasi inconsapevoli di vivere un fenomeno del tutto inedito, dove il pubblico ne sa più del gallerista e dove l’artista è fiero di essere un artigiano padrone delle proprie capacità.
Il Pop Surrealism è l’unico movimento che racchiude le peculiarità dell’immediato, che attraversa il significato squarciando il significante, in un perfetto seppur apparentemente impossibile connubio tra la realtà e il sogno, dove l’uno influenza l’altro nella realtà “vera” e non solo nella rappresentazione di essa.
In un’epoca diversa sarebbe stato facile mettere a tacere questo movimento da parte dei polverosi accademici difensori della propria poltrona, relegandolo ad una sottocultura, ma il nostro presente, supportato da tecnologie che rendono possibile la condivisione in tempo reale di immagini e pensieri in qualunque parte del mondo, ha reso possibile il manifestarsi di una presa di coscienza unica: non può essere relegata a sottocultura ciò che è, di fatto, accessibile a tutti come contenuti e riferimenti concettuali di critica e sarcasmo nei confronti della società di massa.
Con queste premesse ci proponiamo di analizzare il movimento Pop Surrealista italiano, definendone i poliedrici confini e indagandone le similitudini con i suoi rappresentanti californiani, ma anche le dovute differenze, andando a scoprire come le ultime generazioni si sono cibate di cultura visuale americana e giapponese moderna, traendone ispirazione ma modellandole con lo spirito del tempo.
Information
Orario 9.00-19.00, la biglietteria chiude 30 minuti prima
Chiuso il lunedì
intero euro 5.50, ridotto euro 4.50
Biglietto Integrato Centrale Montemartini+Musei Capitolini (valido una settimana): intero euro 14, ridotto euro 12.
Gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente
Gratuità e riduzioni
Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 21.00)
Promossa da: Roma Capitale, Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico -Sovraintendenza ai Beni Culturali
Sponsor Sistema Musei Civici: Banche tesoriere di Roma Capitale: BNL Gruppo BNP Paribas, Unicredit, Banca Monte dei Paschi di Siena; Finmeccanica; Il Gioco del Lotto, Vodafone
Atac; La Repubblica
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